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Anche questa discussione necessita una premessa: essendo io entrata nel mondo del fumetto Marvel da poco, credo che farò pochi parallelismi col fumetto anche perché Days of Future Past è una saga effettivamente nata negli anni '80 da Claremont & Bryne, quindi non ho avuto (ancora?) la possibilità di leggerlo, o anche solo sfogliarlo e dubito purtroppo che potrò mai farlo.

Ma ci sono alcune differenze.

Iniziamo con i personaggi: per prima cosa, non è Logan(Wolverine) a tornare nel passato, bensì Kitty Pryde, la mutante che ha l'abilità di trapassare muri e superfici in generale.
Capisco che Wolverine sia ormai un personaggio troppo popolare per non apparire in ogni singolo, dannato, capitolo della saga tranne il fortunato prequel (X-Men:First Class), tanto che mia madre abbia finito per identificare con la parola 'X-Men' un tipo peloso con artigli di plastica mal fatti incorporati.
Ma come può essere utile Logan in questa situazione?
Un uomo dall'umore costante di chi ha appena ricevuto un cacca di piccione in testa, che sa tirare fuori all'occorrenza artigli, oltretutto più deboli, essendo semplicemente delle ossa e non più adamantio(cambiamento causato dal viaggio nel tempo che l'ha portato nell'epoca precedente all'operazione).
Infatti, contro ogni previsione [sarcasmo intensifies] Wolverine riesce a riunire chi gli serve per miracolo, forza superiore, decisione divina, e, negli unici momenti d'azione in cui avrebbe potuto sfoderare i suoi artigli, si rende allegramente inutile.

Poi.
Nella storia originale, Kitty, dal futuro arriva agli anni '80(quindi nel presente di quando è stata scritta), dove evita l'uccisione del senatore Kelly e salva il destino dei mutanti.

Nel film invece, è tutto molto più allegramente confuso e nonsense.
Infatti, vi ricordate la prima trilogia degli X-Men?
DIMENTICATELA, NULLA HA PIU' SENSO, NON PENSATECI. (E forse è anche meglio per qualche dettaglio che a nessuno di noi piaceva della Trilogia, giusto?)

Infatti, Wolverine, da un futuro prossimo, deve tornare negli anni '70 per impedire a Raven di uccidere l'uomo che ha ideato il progetto sentinella, così confermando il pericolo che costituiscono i mutanti e facendo partire il progetto.
C'è solo una piccola, minuscola, cosa che non va in questo inizio.
Se il progetto Sentinella ha inizio negli anni '70, perché nella Trilogia non se ne sente minimamente parlare?
P E R C H E'.
Il film sembra ambientato in un universo parallelo e termina con una risoluzione di ciò che è avvenuto nel passato, e, grazie a questa risoluzione -IN NESSUN MODO COLLEGATA CON LA SAGA DELLA DARK PHOENIX, CIOE' QUELLA CHE TIRA LE REDINI DEL TERZO FILM(per quanto mal rappresentata) DELLA TRILOGIA- grazie a questo cambiamento apparentemente scollegato col resto degli avvenimenti, sia Jean, che Bestia, che Scott sono magicamente vivi.

Cos'è questo film a mio parere? Un modo per permetterci di azzerare tutto ciò che è successo nel terzo film, o forse anche nel secondo. Wolverine insegna alla Xavier school, assieme a tutti i suoi amichetti.
Sì, ma che c'entra con le Sentinelle?
Se il progetto è iniziato negli anni '70 -e avrebbe dovuto galoppare velocissimamente a seconda ciò che dicevano nel film- perché nella Trilogia non vi si accenna?
Dov'è la dannata continuity in tutto ciò?

Detto questo, in questo film avrete in bonus:



Conclusione?
Mi è piaciuto nonostante tutto.
Perché?
Perché c'era Magneto.
Nonostante ciò, credo sia un film pieno di difetti che mina la continuity, ma l'ho apprezzato.
Un ultima domanda.
Ma il Professor X
non dovrebbe aver iniziato ad avere problemi di calvizia?
No, perché qui è un capellone.